Xse la natura

L’idea: una cavità sotterranea immaginaria che colleghi Udine alla sua arteria verde, il Parco del Cormor.

Gli estremi di questa cavità squarciano idealmente il suolo grazie alla costruzione di due installazioni gemelle: la loro materializzazione al parco e in via Cussignacco, in centro a Udine, rende reale il collegamento tra il verde della periferia e la vita urbana.

tu sei qui: Alessandro Pasquali & Mohamed Chabarik from Puntozero on Vimeo.

Le due installazioni nascono dalla sfida lanciata da “Tu sei qui”, workshop artistico organizzato dall’associazione culturale Modo proprio in via Cussignacco, dal 4 all’11 luglio 2013, iniziativa che ha coinvolto una decina di artisti nella rilettura degli spazi urbani. Gli artisti sono stati invitati a lasciare un segno del loro passaggio e a far guardare con occhi diversi luoghi che normalmente sono vissuti nella consuetudine.

canne_2

Alessandro Pasquali e Mohamed Chabarik hanno voluto, prima di tutto, creare un’installazione funzionale: un’arte che sia arredo urbano, che possa rendere un luogo particolare e unico togliendolo dall’anonimato e che sia utile allo stesso tempo. Le installazioni hanno una forma conica (che rappresenta la sezione dell’immaginario tubo che rimane fuori dal terreno) all’interno della quale verrà costruita una seduta. La costruzione è quindi a tutti gli effetti un luogo sociale, di riparo e soprattutto di aggregazione, sia al parco che in centro città.

L’altro elemento fondante è la necessità di collegare la città allo spazio naturale, creando una possibilità di scambio virtuale tra le due realtà. L’idea di fondo è che chi si trova all’interno dell’installazione di via Cussignacco sia lì -riprendendo il tema “tu sei qui”- e contemporaneamente sia al parco del Cormor, e viceversa. La natura emerge con forza anche nella scelta dei materiali: le installazioni sono costruite principalmente con canne di bambù, accompagnate da altri elementi a zero costo come il legno di recupero.

Con l’aiuto di Martina Morassi, Maria Grazia Sorgonà, Elisabetta Rossi, Sara Del Fabbro, Janine Schemmer e Felix Wendeburg.

L'installazione di canne di bambù come appariva a Udine canne_4

 

 

admin