Aprendo il cassetto si sente al tatto la su scorrevolezza lungo le sedi di legno, dette strade.
Questi comodini sono prodotti in una serie limitata, pensati per essere costruiti artigianalmente, utilizzando esclusivamente materiale di recupero: la struttura è in larice proveniente da un cantiere di Trento e salvato dalla discarica, mentre il cassetto è in solido faggio ricavato da bancali.
I dettagli sono semplici e lineari, dalla presa del cassetto, che è nascosta nel lato inferiore, al il corpo del comodino che è giuntato a quarantacinque gradi. Tutti gli spigoli sono poi lievemente smussatti.
In questa prima serie i comodini hanno quattro diversi fontali: smaltato bianco, al naturale, rivestito con tranciati di noce disposti a spina di pesce e con inserti di mosaico creati dai maestri mosaicisti della bottega artigianale di Udine di Arab Mosaico.